Luogo e contatti: 1 Kinkakujicho, Kita Ward, Kyoto, Kyoto Prefecture 603-8361, Giappone; Tel: +81 75-461-0013; www.shokoku-ji.jp .
Apertura: tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00 (le biglietterie emettono fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura)
Biglietti: Yen 400 circa €. 3,20.
Il Kinkakuji meglio conosciuto, almeno dai turisti, con il nome di Padiglione d’Oro, è un tempio zen che si trova nella parte nord-ovest della città di Kyoto.
Fu costruito a partire dalla fine del XIV secolo per volere dello shogun Yoshimitsu Ashikaga che, abdicando in favore del figlio, fece costruire il Kinkakuji per poi li ritirarsi. Dopo la sua morte, il figlio di Ashikaga, seguendo i desideri del padre, fece diventare il Padiglione d’Oro un tempio zen della setta Rinzai.
Il tempio è rivestito da oltre 200 mila lamine d’oro per un totale di 20 Kg; è suddiviso in tre piani ed ogni piano rappresenta uno stile diverso di architettura.
Il primo piano, in stile Shinden, stile usato per le abitazioni dei nobili, viene chiamato Ho-sui-in, Camera delle Acque di Dharma, ed era il luogo dove avvenivano gli accordi commerciali: è l’unico piano a non essere ricoperto di oro, con metà delle pareti intonacate con colore bianco e la facciata anteriore lasciata del colore naturale del legno con cui è costruito.
All’interno di questo piano ci sono due statue raffiguranti una il Buddha Shaka e una Yoshimitsu: se troverete le finestre riuscirete a vederle.
Il secondo piano è stato costruito in stile Shoin zukuri, utilizzato per le abitazioni dei Samurai del periodo Kamakura (XII secolo); il piano è chiamato Cho-on-do, Torre delle Onde del Suono, è ricoperto esternamente da lamine d’oro ed era utilizzato durante le cerimonie del tè e per i divertimenti come la musica, il teatro e le danze. All’interno di questo piano c’è la statua di Kannon Bodhisattva (dea della misericordia e compassione della religione buddista).
L’ultimo e terzo piano, più piccolo rispetto agli altri due, chiamato Kukkyo-cho, era usato principalmente per scopi religiosi ed è costruito in stile buddhismo zen cinese (zenshū-butsuden-zukuri); anch’esso è dorato ma non solo esternamente bensì anche internamente.
Le finestre così come le porte del Kinkakuji sono costruite in modo da ricavare da ognuna una bellissima vista panoramica sul lago e sulle montagne circostanti.
Sul tetto del Padiglione d’Oro è presente un pinnacolo a forma di fenice, uccello mitologico che risorge dalle sue ceneri: ed è quello che è, in un certo senso, successo anche a questo tempio; infatti quello che si vede oggi è la ricostruzione fedele di quello originale del XIV secolo, che fu dato alle fiamme nel 1950 da un monaco con problemi mentali.
La costruzione del Kinkakuji che vedrete è stata iniziata nel 1955, poi ristrutturato una parte nel 1987 e una nel 2003.
Il Kinkakuji si specchia nell’acqua di un bellissimo laghetto chiamato Kyōko-chi, che significa lago a specchio, ed un tempo navigarlo era l’unico modo per raggiungere il Padiglione d’Oro.
Nel lago ci sono delle pietre di varie dimensioni, come dei piccoli isolotti: esse raffigurano un microcosmo in miniatura; la più grande rappresenta il Giappone mentre le altre rocce rappresentano le barche a vela collegamento con la Vita Eterna nella mitologia cinese.
Tutto intorno c’è un bellissimo giardino, progettato per essere un paradiso buddhista; esso circonda questo straordinario scenario: chiamato kaiyū-shiki è costruito nello stile del periodo Muromachi, periodo conosciuto dal punto di vista culturale e artistico come una dell’epoche migliori del Giappone, dove il paesaggio veniva valorizzato in modo artistico.
Concedersi una rilassante passeggiata qui vi farà apprezzare ancora di più questa meraviglia.
Il tempio, come molti altri siti a Kyoto, è un bene culturale sotto tutela nazionale ed rientra nei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Esattamente a nord-est, dalla parte opposta del Kinkakuji c’è il Ginkakuji, chiamato anche Padiglione d’Argento.
Come raggiungere il Padiglione d’Oro: Kyoto City Bus autobus n. 205 o 101 scendere alla fermata Kinkakuji-michi dalla stazione di Kyoto; dalla stazione Sanjo-Keihan autobus n. 59 fermata Kinkakuji-mae.
E’ anche possibile prendere la metro linea “Karasuma” fino alla fermata Kitaoji ma poi da li ci vorranno circa 12 minuti di taxi o autobus (n. 101 – 102 – 204 – 205).