Giorno: 10.09.2010
Tappa: n. 9
Durata: 5,5 ore, dalle 9:30 alle 14:00
Percorso: 25,1 km
La tappa di oggi? Un’incantevole tragitto verso il recupero delle forze e del coraggio per arrivare alla meta, Santiago de Compostela! Lascio il punto di partenza (e di infinito riposo), Azofra, alle 9:30 circa per arrivare a Redecilla del Camino subito dopo pranzo. Mi sento in un certo senso rinata anche se non mi sono ripresa al 100%.
Posso fare una riflessione sulla giornata… e sul viaggio in generale: non si prova mai una cosa davvero se non la si affronta così, sotto sforzo, con determinazione e dedizione. Non ho mai dormito così bene prima perché forse non ne ho mai avuto davvero la necessità. Sì, certo, mi è capitato di fare tardi molte volte la sera con gli amici, di partecipare a un evento, o – perché no – anche di studiare… ma uno sforzo così costante e continuativo mai!
Sulla strada ho trovato Ludovic e abbiamo pranzato assieme, poi lui si è fermato a Santo Domingo de la Calzada, bellissimo paesetto sulla via della giornata di circa 7.000 anime. Si tratta di un paese molto legato al Cammino di Santiago fin dalle sue origini nel secolo XI. Lo si può capire anche solo dal nome: “Calzada” significa carreggiata e, per estensione, sentiero o cammino; “Domingo”, invece, era un giovane pastore originario della Rioja. Si narra che le opere di Santo Domingo in favore dei pellegrini di Santiago siano state e continuino a essere molte… le guarigioni miracolose di pellegrini accadute in paese sono le più frequenti, tutte attribuite a intercessioni del santo. Di solito non credo molto alle “leggende popolari” ma sul Cammino ho sentito molte storie come queste e mi è piaciuto crederci, credo faccia parte del viaggio del pellegrino! Ci sta dopotutto!
A Santo Domingo non mi sento ancora stanca, decido di proseguire. Prendo una decisione forse brutta… andando avanti è probabille che non rivedrò più Ludovic. Forse le nostre strade si dividono qui con l’ultimo pranzo e un saluto mozzafiato. Sigh -.- !!!
Tra pueblo e pueblo le zone si fanno sempre più desertiche ma il miraggio di Santiago è più reale. Arrivata a Redecilla, trovo subito un albergo che contorna le 4 case in tutto del minuscolo paesino. Dopo aver lasciato lo zaino è arrivato il momento di fare la spesa… cena leggera anche oggi: nulla da dichiarare, anima in pace. Ops, forse una Coca-Cola ma senza esagerare… giusto per dimenticare la troppa agua-de-fuente-no-sabor ingerita.
Un giretto in paese mi ha fatto bene quella sera! Ho conosciuto due vecchietti con molto da raccontare e che non hanno mancato nel darmi la loro benedizione nell’orto con rosmarino e acqua. Ancora una volta, non sono cose a cui solitamente credo, ma il contesto – lo ammetto – mi ha fatto davvero commuovere! Apprezzo chi crede, ha una marcia in più per affrontare la realtà… e non solo.
Serata tranquilla, di nuovo molte ore di sonno che servono a ricaricare le “batterie”.
