Riporto in questa pagina un decalogo, o più precisamente, il decalogo del viaggiatore che ho letto un giorno quasi per caso e che tuttora porto con me ogni giorno, nel mio viaggio quotidiano:
Guarda
Vedere le cose non sempre significa guardare. Non fermarti alle apparenze, un luogo non rivela la sua anima al primo incontro.
Ascolta
Impara a viaggiare anche con gli occhi chiusi: i rumori, la gente, i silenzi hanno molto da dire.
Tocca
Cose e luoghi, scopri l’emozione dell’imprevedibile e se sbagli strada ringrazia il destino per la sorpresa fuori programma.
Annusa e Assaggia
Quanti più odori e sapori possibili. Un viaggio è fatto di sensazioni e queste sono il più bel souvenir da portarsi a casa e tirare fuori con gli amici al tavolo.
Leggi
I quotidiani e le riviste locali: ti daranno uno spaccato della vita reale che spesso il turista sfiora soltanto.
Parla
Con qualcuno che abita nel luogo in cui ti trovi. Ti farà da interprete per decifrare la realtà che ti circonda.
Dimentica
La fretta, gli orologi, i giorni della settimana: il tempo è una convenzione che ci comanda la vita. Per una volta comanda tu.
Scegli
Un angolo che ti attrae particolarmente, adottalo, rendilo tuo con un piccolo rito che solo tu conosci: stabilirai un contatto tra te e quella parte di te che lasci in quel luogo. Questo contatto durerà per sempre. Lì avrai una piccola patria, un rifugio che troverai ad aspettarti in ogni momento, capace di restituirti quella parte di te felice che gli affidasti.
Semina
Qualcosa di te nel tuo viaggio: ogni luogo che ti ha conosciuto sarà più ricco di prima se avrai lasciato anche solo un sorriso per farti ricordare.
Rispetta
I luoghi e la gente, la natura che ti circonda e ricorda che ciò che non ha importanza per te può averne tantissima per gli altri.