Se mettete un passo dopo l’altro e vi sentite parte di qualcosa di più grande non temete: probabilmente state percorrendo i sentieri boscosi del Cammino di San Francesco nei luoghi più cari al patrono d’Italia.
La Via di Francesco, come è spesso chiamata, è fra i cammini italiani più celebri e affascinanti per tutti i viaggiatori e soprattutto per coloro che fanno del viaggio a piedi una vera e propria passione. Certo, un credente vedrà in questa secolare via di pellegrinaggio un forte richiamo alla propria religiosità, ma non è necessario essere un fedele per innamorarsi di questo sentiero. E sono sicuro che il santo penserebbe lo stesso, senza fare alcuna differenziazione. Il Cammino di San Francesco è la spiritualità di un pellegrino che cammina con lo sguardo in avanti, è stare a contatto con la natura che aveva ispirato le parole e i testi del Poveretto e sentirne la rude dolcezza sciacquarti il volto affaticato con le sorgenti, è sentire il peso della storia più di quello del proprio zaino, è stare bene ed essere felice a prescindere da chi siamo, dove andiamo, perché lo facciamo e in cosa crediamo.
Laggiù, sul sentiero che una volta attutiva i passi di San Francesco siamo tutti uguali, tutti diversi, tutti pellegrini in senso lato…
Da dove parte il Cammino di San Francesco?
Capita spesso quando ci si appresti ad affrontare un viaggio lento che ci si ponga la domanda sbagliata e si cambi avviso durante il camminare, credetemi. E quindi da dove parte il Cammino di San Francesco?
Non è del tutto sbagliata, ma va corretto il tiro, il punto è piuttosto dove arrivi la Via di Francesco! Due sono i percorsi principali, infatti, che permettono di raggiungere la meta di pellegrinaggio: la città di Assisi, la casa spirituale del santo. E quali sarebbero queste vie?
- Via del Nord: da La Verna sino ad Assisi
- Via del Sud: da Roma ad Assisi
Quale che sia il percorso che sceglierete di percorrere, state pur certi che osserverete i luoghi di predicazione di Francesco nel cuore del bel paese, fra Lazio, Toscana e la vera e propria culla di questa figura, l’Umbria.
Via del Nord – Sulla Via di Francesco dalla Toscana
LUNGHEZZA: 200 chilometri
TAPPE: 8 (10 se si opta per la variante di Perugia)
La via leggermente più breve, appena 200 chilometri che dal santuario di La Verna raggiungono il cuore dei luoghi di predicazione, la Basilica di San Francesco ad Assisi.
La camminata parte in Toscana ma si svolge quasi interamente in Umbria toccando città importanti come Città di Castello e Pietralunga, permettendovi di ammirare le bellezze di Gubbio e perfino di Perugia attraverso una deviazione dal percorso originario. Ma soprattutto è una via che si snoda fra i monti, le colline e i parchi regionali, un tuffo nella natura insomma che potrebbe richiedere un buon impegno da parte del vostro corpo e della vostra mente.
Se decidete di saltare il capoluogo per completare i 200km dovreste impiegare circa 8 tappe, altrimenti contatene un paio in più!
Via del Sud – Verso Assisi da Roma
LUNGHEZZA: 300 chilometri
TAPPE: 19 massimo a seconda delle deviazioni
Un po’ più lungo questo percorso che prevede l’uscita da Roma e l’attraversamento delle campagne della capitale prima di camminare attraverso la provincia di Rieti ed abbracciare l’Umbria nella valle di Spoleto, fra i monti dolci e i paesaggi rurali prima di giungere ad Assisi.
La via alterna tappe semplici ad altre molto più impegnative, offrendo splendidi paesaggi incontaminati e moltissimi luoghi di culto cari al santo, oltre che città d’arte importanti come Foligno e Spoleto. È per certo un itinerario vario e soddisfacente!
Altri Cammini di Francesco
Di sentieri, vie e percorsi che testimonino l’attività e il viaggiare di San Francesco, il centro Italia ne abbonda. Oltre quindi alle due vie principali occorre citare:
- la Via di Roma, che niente è se non l’unione delle due vie prima descritte. Si parte da La Verna e si arriva a Roma in circa 29 tappe per coprire 500 chilometri.
- il Cammino dei Protomartiri, percorso di 6 tappe e 100 km che ha come peculiarità non toccare Assisi e svilupparsi nella zona di Terni, dove ebbero i natali i Protomartiri Francescani.
Per maggiori informazioni su questo percorso visita il sito ufficiale. - il Cammino Francescano della Marca che parte da Assisi per giungere ad Ascoli Piceno in 9 tappe.
- il Cammino di San Francesco da Rimini al santuario di La Verna.
Come percorrere la Via di Francesco
Come accade per ogni viaggio a piedi che si rispetti, nella maggior parte dei cammini italiani e come avviene nel famosissimo Cammino di Santiago, la scelta su come affrontare le tappe spetta a voi!
- il Cammino di San Francesco a piedi.
Per questo, se volete camminare come i pellegrini dei tempi antichi percorrerete i sentieri e impiegherete più tempo, armatevi di pazienza, trovate il vostro passo e godetevi la calma! - in bici.
Se preferite la bicicletta è perfettamente possibile completare il Cammino di San Francesco su questo mezzo, impiegando meno tempo su un percorso che scorre in parallelo al selciato a piedi. - il Cammino di San Francesco a cavallo.
Ma non finisce qui, ovviamente. Perché non farlo a cavallo se è una vostra passione? Nessuno ve lo vieta, al massimo richiede attenzione e pianificazione per le soste.
Consigli sul Cammino di San Francesco
Io credo che viaggi come questo vivano di spensieratezza, bisogna solo andare e il cammino stesso ti offrirà soluzioni e risposte alle tue domande. Tuttavia, un briciolo di precauzioni e organizzazione è necessaria e per fortuna esiste il sito ufficiale della Via di Francesco che offre risorse gratuite, mappe delle tappe e consigli.
Vediamo piccole accortezze che possono rendere il tuo viaggio più semplice.
La Credenziale del pellegrino sul Cammino di San Francesco
La Credenziale del pellegrino è il passaporto del viaggiatore, senza di questa non andate da nessuna parte!
È un documento che va richiesto almeno 3 settimane prima dalla partenza e vi permette di ricevere accoglienza nei luoghi che visiterete, accoglienza che verrà testimoniata dai celebri timbri, i sigilli sulla Credenziale. Richiedetela pure sul sito ufficiale e custoditela preziosamente.
Pernottamento
Il pernottamento. Per quanto l’itinerario stia diventando sempre più popolare, le strutture di accoglienza non sono infinite. Fossi in voi mi organizzerei un minimo per pianificare dove fermarmi.
La segnaletica sulla Via di Francesco
Questo è sempre un punto fondamentale per la sicurezza e la tranquillità dei pellegrini. Certo, ancora si deve fare qualcosina per uniformare le segnaletica fra le varie regioni ma grosso modo i sentieri sono segnalati ottimamente e non si incontreranno problemi. Unica raccomandazione: seguite sempre i sentieri ufficiali, le scorciatoie lasciatele alla mente che vaga fra i pensieri!
Ma veniamo al punto, com’è fatta la segnaletica sul Cammino di San Francesco? Mentre nel tratto toscano per lo più verrete guidati dalla tipica segnaletica bianca e rossa del CAI, in Lazio e Umbria viene usata segnalazione apposita per questo cammino. Potete infatti trovare sia paletti con cartelli, sia segnaletiche orizzontali su rocce che sono costituite da due fasce di colore giallo e blu e dal Tau giallo, il simbolo dell’ordine francescano.
Mappe
A discrezione del pellegrino. C’è chi ama l’avventura e decide quindi di volta in volta quando fermarsi e chi preferisce pianificare a priori dove andare, cosa vedere e dove ristorarsi.
Sono scelte, ad ognuno il suo cammino! Ma, in ogni caso, sempre di aiuto sono le mappe e le tracce GPX che trovate sempre sul sito ufficiale.
Il Cammino di San Francesco vi invita alla riscoperta
Le bellezze dei Cammini d’Italia sembrano nascoste, celate ai nostri occhi fra i boschi e i monti. Ma sono lì, a pochi passi da noi, immersi nella nostra storia, nella tradizione.
E la riscoperta, anche questo è viaggiare. Anzi, in questo caso forse ne rappresenta uno dei motivi principali perché vi metterete sulla strada e non tornerete mai così come eravate partiti.
Buona riscoperta allora, qualsiasi cosa possa voler dire, sui passi del Cammino di San Francesco!
Crediti
Ringraziamo il sito ufficiale viadifrancesco.it per le immagini e la mappa