Ahhh Marsiglia… prenderò quest’articolo molto sul personale per cercare di raccontarti al meglio le sfumature di questa città spesso, ahimè, poco considerata. Allez, vieni con aCasaMai per scoprire cosa vedere a Marsiglia (e cosa fare)!
Visitare Marsiglia, perché dovresti?
La questione è per me davvero importante, si tratta infatti della mia città natale, per cui non posso che restarne legato in maniera indissolubile. E, sebbene non ci abbia poi vissuto molto, posso considerarmi a mio modo un marsigliese doc: nato di domenica alle 11 e 45, all’ora precisa dell’aperitivo che sulle sponde del Viex-Port non può che chiamarsi pastis, insomma un segno del destino.
Ma non è l’unico motivo, la Francia è un paese splendido e offre incredibili ricchezze e itinerari per tutti i palati, ma Marsiglia ne è sempre rimasta un po’ in disparte. Vuoi per le sue peculiarità, vuoi per i suoi problemi, vuoi forse perché non è Parigi.
Esatto, e il punto è proprio questo, Marsiglia non ambisce ad esserlo perché ha il suo carattere (o caratteraccio a volte), è dotata di una sua personalità ben definita, schietta, sincera. Ecco il motivo per cui ti invito a provare a conoscerla, a sentire il vociare delle strade, l’urlare dei pescatori al porto, il valzer continuo dei suoi due colori che si intrecciano continuamente, quell’azzurro del mare e il bianco calcareo che noterai un po’ ovunque.
Il mare, il suo odore, Marsiglia saprà creare con te un legame incredibilmente pieno, così ineffabile. Seduta accanto a te al bar, mentre sorseggia quell’empatico caos ed il suo sapore, mentre il maestrale la carezza giorno dopo giorno, prima che cali la notte ad acquietare tutto. Appena dopo i suoi tramonti magici, che descriverli sarebbe impossibile, una pièce teatrale che si ripete ogni dì senza risultare ripetitiva. Ma forse, sì forse dovrei tacere e alzare semplicemente il sipario.
Dicono che Marsiglia sia la meno francese fa le città d’oltralpe, la Napoli di Francia la definiscono alcuni. Per me è soltanto Marsiglia, una tavolozza di colori che saprà stupirti, stordirti col suo rumore, ingolosirti e farti gioire.
Prepara il sorriso, vediamo cosa c’è da vedere a Marsiglia, una delle mete in crescita in Europa a partire dal 2013, anno in cui è stata città europea della cultura.
Notre Dame de la Garde
Non si poteva che iniziare dalla Basilica di Notre Dame de la Garde, il punto più alto della città e sempre bene in vista più o meno ovunque. Basta alzare lo sguardo per ammirare la Bonne Mère (così la chiamano i marsigliesi) che protegge la città dalla sommità del Roucas Blanc, il caratteristico quartiere sopra cui si innalza.
Eretta in stile romanico-bizantino nella seconda metà dell’ottocento, sorge su un’antica cappella e su parte di un forte militare. E non ci sono dubbi, è assolutamente da visitare mentre sei in città soprattutto per la vista che offre su tutto il territorio circostante e sul mare, sul quale la Vergine veglia a protezione dei marinai e dei pescatori.
Idealmente sarebbe molto bello salire a piedi ma al tempo stesso faticosissimo dato che le strade sono ripide e sfiancanti. I marsigliesi affermano che bisognerebbe salire in ginocchio, a mo’ di voto, eppure nessuno ha mai visto qualcuno farlo! Molto più comune è infatti il trenino turistico che dal porto ti scarrozzerà qui sopra dopo un bel giro per la città.
Le Vieux-Port
Vuoi lo scorcio da cartolina della città? Ecco le Vieux-Port, il porto vecchio di Marsiglia.
Situato al centro della città è un affresco della sua vita, un micro-cosmo di brusii, persone in movimento, pescatori, barche, caffè, risa. Merita di essere percorso su entrambe le rive per scoprirne la vita e i dettagli, prima di giocare con i riflessi della terrazza costruita da Norman Foster nel 2013 quando la città era Città Europea della Cultura e farsi due chiacchiere con i pescatori e i lori banchi del pesce sul Quai des Belges.
Questa è la voce di Marsiglia e, credimi, fa baccano.
Da qui partono molti battelli per le escursioni turistiche e anche un ferry boat che ti permette di attraversare il porto da riva a riva in modo gratuito. Proseguendo la lunga passeggiata verso il mare potrai scoprire il faro e i due forti a protezione del porto, Fort St.Jean e il Fort St.Nicolas. Esplora assolutamente il primo, e rilassati a prendere il sole ché la vita scorre calma qui!
Il MuCEM
Proprio alla struttura del Fort St.Jean è stato accorpato l’edificio del MuCEM, il Museo delle Civiltà Europee e del Mediterraneo, inaugurato nel 2013 come luogo d’incontro e spazio per iniziative culturali ed esposizioni.
La Riva Nuova
In realtà di nuovo c’è poco o nulla, almeno nel 2018! Se oggi è infatti una zona molto turistica e attrae visitatori che siedono ai suoi café, un tempo qui sorgeva una vera e propria palude. Questo almeno prima della costruzione degli arsenali militari che caratterizzano la zona.
Le Panier e il cuore di Marsiglia
Come tutte le città anche Marsiglia ha un cuore pulsante, un’anima che diffonde il suo respiro fino ai confini della città, e questo luogo è il quartiere del Panier.
Hai tutto il diritto di smarrirti fra i vicoletti addobbati da lenzuola stese ad asciugare e fra mercatini e negozietti del quartiere più alla moda di oggi sotto i continui odori della bouillabaisse, la rinomatissima zuppa di pesce locale.
Viene dipinta spesso come una storica zona malfamata del passato. Forse, eppure oggi è la vita, i colori, gli odori, l’anima di Marsiglia.
L’Hospice de la Vieille Charité
Sempre per restare all’interno del quartiere Panier, proprio nel suo profondo centro, una cosa da fare è una visita alla Carità, un enorme complesso architettonico costruito da Puget che a suo tempo serviva da spazio di accoglienza per i poveri della città. Oggi è un centro multidisciplinare e ospita svariati musei.
La Canebière
È solo la strada principale di Marsiglia? Solamente una via dello shopping? Magari gli Champs-Élisées del sud?
Un po’ tutte e tre queste definizioni sono valide per la strada che collega il centro storico dal Vieux-Port al quartiere dei Réformés.
La Cattedrale de la Major
Passeggiare sul lungo mare e su tutta la zona portuale ora rimodernata e non vedere la Cattedrale de la Major è praticamente impossibile data la mole di questa chiese in stile romanico-bizantino e dei suoi colori che riescono a spiccare sul cielo azzurrissimo di Marsiglia.
Il Palazzo Longchamp
Magari non è la prima meta che un turista va a visitare a Marsiglia, soprattutto se si ha poco tempo, eppure ho sempre amato l’atmosfera di questo antico acquedotto che portava l’acqua in città e che oggi ospita il Museo di Storia Naturale e il Museo delle Belle Arti.
I Docks
Come rinasce la zona industriale di una città al tempo d’oggi?
Come nei Docks ovviamente, quelli che erano i vecchi magazzini industriali del polo navale e ora riconvertiti in uno spazio urbano rigenerato in maniera incredibile.
Negozi, bar, ristoranti, tutto in un design moderno e al tempo stesso perfettamente integrato con la storia e la vita di Marsiglia, del suo porto, e del suo mare.
Les Terraces du Port
No, non c’è nulla da visitare qui visto che si tratta di un centro commerciale come quello che potresti trovare in ogni altra città del mondo.
Eppure è indubbiamente una cosa da fare a Marsiglia, il motivo? È questo tramonto qui, visibile dalla terrazza dell’edificio che è situato di fronte ai Docks. In fondo il nome le terrazze del porto doveva avere un significato, no?
Parc Borély
Ogni città che si rispetti ha il suo polmone verde sul cui manto sdraiarsi e rilassarsi leggendo un buon libro. Almeno, io ne sono sempre stato un estimatore, e nei miei viaggi cerco sempre un buon prato dove riflettere e scrivere i miei articoli.
Tutto questo a Marsiglia è il Parc Borély.
Il Parco Nazionale delle calanques
Cosa sono le Calanques? Si tratta delle insenature che caratterizzano il tratto di costa fra Marsiglia e Cassis in Provenza, insenature derivate dall’erosione del mare sulle rocce calcaree.
Ma in realtà quello di cui si tratta è il paradiso, il trionfo del mare cristallino e della luminosità delle rocce bianche! No, non puoi davvero rinunciare a questo giro in barca (sicuramente la soluzione più semplice) che puoi prendere direttamente al Vieux-Port.
Le isole di Frioul
Anche Marsiglia è dotata del suo arcipelago. Quello del Frioul è composto da quattro isole bianchissime che si stagliano sull’orizzonte della città. Si tratta di: Pomègues, Ratonneau, Tiboulen e infine If.
Tra queste la più celebre è sicuramente l’ultima che ha ospitato per secoli un carcere dalla notevole fama letteraria, è qui infatti che Dumas ha ambientato la prigionia di Edmond Dantès ne “Il Conte di Montecristo”.
E poi, un pastis?
Ma ti lascio un consiglio, Marsiglia va vissuta al ritmo calmo dei marsigliesi, godendosi il sole e il vento. Ordinando un aperó seduti al bar, prendendo la vita un po’ come viene, ascoltando il forte accento e le strambe parole che solo in questa città verrebbero pronunciate e che nessun libro di francese potrebbe elencarti.
Vivila così, c’è tempo.
In fondo Marsiglia ha quasi tremila anni, il dono della pazienza ce l’ha dentro.
Buon viaggio! E non dimenticare di seguirci sui social e condividere con noi i tuoi scatti in giro per il mondo.