Quando parlo con qualcuno che non ha mai fatto un viaggio in Scozia, viene subito da pensare al cielo coperto di nuvoloni grigi, alla pioggia, al vento, al (tanto) freddo, al mostro di Loch Ness, ai kilt, alle cornamuse e al whisky. Ma non c’è solo questo: ecco 8 villaggi scozzesi meravigliosi.
È vero, durante il nostro viaggio in Scozia on the road io e mio marito abbiamo trovato molte delle cose descritte sopra (tutte eccetto il mostro di Loch Ness 😜), ma posso garantire che la Scozia è molto altro: oltre ad una serie infinita di paesaggi naturali stupendi, sulla tua strada troverai anche villaggi, a volte sperduti, uno più bello dell’ altro.
Sono piccoli e colorati villaggi scozzesi di pescatori rannicchiati all’ombra di ripide scogliere; silenziosi e misteriosi villaggi di campagna adagiati tra le colline o ai piedi di imponenti montagne… ti sembrerà di essere entrato in un mondo fatato.
Luss, Duirinish, Plockton e Portree sono i villaggi che abbiamo visitato e che sono rimasti impressi nel mio cuore, così come la cittadina universitaria di St. Andrews.
Ma ce ne sono molti altri che meritano una visita!
Di seguito ti parlerò di quelli visitati da noi e di quelli che per me meriterebbero di essere inseriti in viaggio un on the road nella magica Scozia.
1. LUSS
Il nostro primo incontro durante il viaggio in Scozia è stato il piccolo paesino di Luss. Non si trova nelle Highlands, ma sulle rive del Loch Lomond nella regione centrale della Scozia.
È stato il primo impatto con questa terra magica ed un po’ fiabesca: una sorta di anticipazione di quello che avremmo visto nei giorni seguenti.
Prima di entrare nel paesino di Luss abbiamo pranzato in un pub-ristorantino dove si stava svolgendo la festa di un matrimonio in tipico stile scozzese:
Sposo ed invitati erano tutti in giacca, cravatta e kilt. Molto carino 🙂
Luss merita proprio una visita. È un piccolo e graziosissimo villaggio dove ti sembra di entrare in un mondo fatato, sospeso nel tempo.
Meravigliosi giardini con mille fiori colorati e rose rampicanti adornano i piccoli cottage di legno o pietra dai tetti in ardesia.
C’è un piacevole e quasi magico silenzio, interrotto qua e là dal suono delle piccole onde del Loch che si infrangono sul pontile e sulla spiaggetta di sassi. Ti sembrerà di entrare sul serio in un libro di fiabe.
Ci siamo concessi una piccola passeggiata rilassante lungo il Loch e in questo delizioso paesino dove una cosa mi ha colpita molto.
Le lapidi delle vecchie tombe, sono tutte rivolte verso il Loch o il mare. Non so se esista un significato od una spiegazione, ma per me è come aver voluto dare la possibilità ai propri cari di vedere anche nell’aldilà la bellezza del Loch.
2. PORTREE
Portree è il capoluogo della bellissima Isola di Skye ed è il suo villaggio più grande ed ottimo punto strategico per visitare l’isola.
Il nome deriva dal gaelico e sta per “Port of King” (Porto del Re). Infatti vuole ricordare quando, nel 1540, Giacomo V sbarcò a Skye per mettere fine ai vari contrasti tra i clan locali.
Si trova incastonata tra aspre scogliere e si affaccia su una baia riparata, dove sorge il porto naturale adornato da cottage colorati.
Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio e abbiamo fatto una bella passeggiata in paese, dove si trovano vari pub, ristoranti e negozi di souvenir, in uno dei quali mi sono comprata i tipici calzettoni bianchi da mettere con il kilt, perché avevo freddo alle gambe.
Abbiamo fatto una bella passeggiata verso il porto, per vedere i cottage colorati e poi, per ammirarli meglio, ci siamo diretti verso il punto più alto del paese.
Da qui il paesaggio è veramente carino.
Se il sole ti degna della propria compagnia, puoi fare una bella passeggiata lungo lo Scorrybreach Circuit: un circuito ad anello che parte a meno di 1km dal centro e percorre la parte nord della baia offrendo meravigliosi panorami da cartolina.
Al ritorno, per una pausa caffè o per il tea time, potresti andare al Royal Hotel, dove troverai il MacNab’s Inn, il pub dove avvenne, nel 1746, l’ultimo incontro tra Flora MacDonald e Bonnie Prince Charlie.
Se invece la pioggia ti fa compagnia, puoi visitare l’Aros Centre. Qui troverai varie spiegazioni che testimoniano il passato gaelico dell’isola.
Infine, se vuoi avvistare delfini o aquile di mare, puoi prenotare una delle tante gite in barca dedite allo scopo.
Per concludere in bellezza e con la pancia piena la giornata, prova uno dei tanti ristorantini di pesce fresco che si affacciano sul porto.
3. PLOCKTON E DUIRINISCH
Questi villaggi non erano una tappa prevista nel nostro programma… ecco com’è andata questa gradita deviazione.
Dopo aver lasciato un po’ a malincuore l’isola di Skye, ci siamo fermati a dormire in un B&B a Kyle of Lochalsh, piccolo villaggio proprio ai piedi dello Skye Bridge, non c’è granché da vedere ma può essere un’ottima tappa per la notte.
Qui, su consiglio della simpatica proprietaria del B&B prenotato, abbiamo cenato nel ristorantino collocato proprio tra gli unici due binari della piccola stazione. Era un piccolo locale con pochi tavoli ma veramente carino e molto accogliente e si mangiano ottimi piatti di cucina tradizionale a base di pesce.
La mattina durante la colazione la signora del B&B ci ha raccontato un sacco di cose e ci ha convinti ad assaggiare il black pudding (un tortino tipico scozzese che si mangia a colazione fatto con il sangue delle pecore, simile al nostro sanguinaccio).
Dopo un po’ di indecisione sul assaggiarlo o meno, ci siamo fatti coraggio e ne abbiamo mangiato qualche fettina. Se vi capita cercate di superare il primo eventuale senso di rifiuto ed assaggiatelo, non è niente male.
Prima di andar via ci ha chiesto dove saremmo andati e ci ha consigliato di visitare il piccolo villaggio di Plockton, e come leggerai tra poco, mai consiglio fu più gradito.
Così abbiamo fatto una piccola deviazione sul programma di marcia, dalla A87 abbiamo preso una Single Trak road (strada stretta ad una corsia), e ci siamo diretti verso questo piccolo e delizioso villaggio che si affaccia sul Loch Carron.
Prima di arrivare a Plockton abbiamo incontrato un altro villaggio molto tipico, Duirinisch.Qui un piccolo ruscello scorre lento tra i cottage bianchi. Le mucche Highlander, o mucche “capellone” come le chiamo io, erano intente nel loro lento brucare. Tutto era avvolto in un rilassante silenzio, sembrava quasi di disturbare, con il nostro passaggio, gli abitanti del posto nelle loro attività quotidiane. Solo lo scorrere del ruscello e il suono del vento interrompevano questo momento un po’ magico.
Risaliti in auto ci siamo diretti verso Plockton… ed anche qui i paesaggi visti sono stati bellissimi.
Un sali e scendi tra le brulle colline, adornate qua e là dal giallo delle ginestre. Le immancabili Pecore che riposano tranquille, scorci di mare che si intravedono all’orizzonte.
E poi ecco Plockton, un villaggio di 400 anime dove i bianchi cottage sono allineati lungo la via principale, la strada del porto, Arbour Street.
Parcheggiata l’auto abbiamo passeggiato lungo questa strada che separa i cottage dai loro curatissimi e stupendi giardini. Un tripudio di fiori colorati che contrastano il grigio del cielo.
Una piccola curiosità: a Plockton ci sono le palme. È il villaggio scozzese delle palme. Probabilmente le correnti del golfo e il clima mite, fan si che anche a simili latitudini crescano queste piante.
Ecco un altro motivo per cui la Scozia è magica 🙂
Mi sono immaginata seduta in uno di questi giardini, all’ ombra di una palma, a sorseggiare una tazza di buon Tea della Highlands mentre osservo il lento avanzare della marea, che piano piano ricopre le alghe spugnose e grasse.
Dopo la passeggiata ci siamo rintanati nel piccolo locale del villaggio e ci siamo riscaldati con una buona tazza di cioccolata calda.
Abbiamo trovato questo angolo delle Highland veramente molto carino. Non puoi non innamorarti di questo villaggio con l’isolotto in mezzo al Loch; con le barche a vela cullate lentamente dall’ondeggiare delle acque; con le barchette di legno che, a causa della bassa marea, si riposano su un letto di sabbia ed alghe; con il Duncraig Castle sullo sfondo e con i monti e le foreste di pini che racchiudono, come in un abbraccio, questo posto magico.
Cosa fare a Plockton
A Plockton puoi fare delle passeggiate a piedi o in bici, lungo i tanti sentieri che si addentrano nei boschi circostanti.
Anche qui potrai fare una gita in barca per vedere le foche che abitano nella baia e che prendono il sole sugli scogli.
Ho lasciato un po’ a malincuore questo posticino romantico, ma sapevo che ne avrei visti tanti altri bellissimi lungo il nostro viaggio in terra Scozzese.
4. ST. ANDREWS
St. Andrews, Cill Rìmhinn in gaelico scozzese, si trova nella regione del Fife sulla costa Est della Scozia, affacciata sul Mare del Nord.
È una cittadina universitaria molto carina da visitare, molto affascinante e misteriosa per via degli imponenti resti della St. Andrews Cathedral e del St. Andrews Castle.
Non perderti anche le due porte d’accesso alla città ancora in piedi, la West Port e la Sea Yett.
SAINT ANDREWS CATHEDRAL
Una volta parcheggiata l’auto ci siamo diretti subito verso questa imponente cattedrale, che domina il Mare del Nord.
La St. Andrews Cathedral un tempo era la chiesa più grande di tutta la Scozia. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1158, proprio dove vennero seppellite le reliquie di Sant’Andrea, e durarono per circa 150 anni.
Oggi di questa grande cattedrale gotica rimangono solo delle rovine molto suggestive, circondate da un altrettanto grande cimitero e da muri di cinta monastici.
L’unica parete ancora in piedi, è quella occidentale che, con i suoi trenta metri d’altezza, si staglia verso il cielo e sembra pronta a sfidare le onde impetuose del mare ed a contrastare il forte vento del Nord.
Vedendola ho pensato a quanto grande ed imponente dev’essere stata e mi sono chiesta come potessero riuscire a costruire chiese così grandi, solide ed importanti nel lontano 1158.
Dopo aver attraversato la porta d’ ingresso a volta, abbiamo passeggiato in un prato verdissimo, che una volta era la navata centrale. Abbiamo camminato tra le vecchie tombe in silenzio, ascoltando il suono delle onde ed il canto dei gabbiani, sembrava volessero intonare una triste melodia…
Sono rimasta affascinata da questo luogo mistico che mi ha trasmesso un senso di timore e rispetto. È stata una visita molto suggestiva.
Vicino alla Cattedrale si trova la St. Rule’s Tower, dove puoi salire ed ammirare una bellissima vista della cittadina e della Cattedrale.
La Cattedrale è aperta:
- Dal 1 Aprile al 30 Settembre: tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17.30)
- Dal 1 Ottobre al 31 Marzo: tutti i giorni dalle 10 alle 16 (ultimo ingresso alle 15.30)
La Cattedrale è chiusa:
- Il 25 e 26 Dicembre e il 1 e 2 Gennaio
La visita alle rovine è gratuita. Invece per il museo e per salire sulla St. Rule’s Tower bisogna acquistare un biglietto.
SAINT ANDREWS CASTLE
Dalla Cattedrale, con una breve e bella passeggiata lungo un sentiero che costeggia il mare, arriverai alle rovine del Saint Andrews Castle. Lungo la passeggiata lo vedrai in lontananza, arroccato su uno scoglio a strapiombo sul mare.
Il castello fu fatto costruire tra il 1189 e il 1202. Negli anni passò di mano in mano tra scozzesi ed inglesi fino a quando, tra il 1336 e il 1367, venne distrutto dagli scozzesi perché non ricadesse nelle mani degli inglesi.
Venne poi ricostruito interamente tra il 1385 e il 1401 e fu usato anche come prigione.
Sotto la torre nord-ovest venne scavata nella roccia una cella umida e senz’aria, chiamata BOTTLE DUNGEON (prigione a bottiglia), dove furono lasciati morire molti delinquenti.
Il Castello è aperto:
- Dal 1 Aprile al 30 Settembre: tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17.30)
- Dal 1 Ottobre al 31 Marzo: tutti i giorni dalle 10 alle 16 (ultimo ingresso alle 15.30)
Il Castello è chiuso:
- Il 25 e 26 Dicembre e il 1 e 2 Gennaio
Dopo aver visitato la Cattedrale ed il Castello, concediti una passeggiata lungo North Street, South Street e Market Street.
Guardandoti attorno vedrai stradine di ciottoli, vecchi e pesanti portoni di legno e case antiche, che ti riporteranno in un’atmosfera un po’ gotica
Qui troverai anche vari bistrot dove gustare degli ottimi piatti di pesce freschissimo.
Non perderti la suggestiva e vivace zona intorno all’università: con i suoi palazzi in stile gotico ricorda molto Cambridge o Oxford.
Se riesci ed hai tempo, fai una piccola sosta alla spiaggia di East Sands… ti regalerà una bellissima vista di St. Andrews.
5. TOBERMORY
Tobermory è un colorato villaggio che si trova nell’ estremità nord orientale dell’isola di Mull e si affaccia sul Sound of Mull, il braccio di mare che separa l’isola dalla terraferma.
Noi non ci siamo stati, l’isola non era in programma… peccato non averla scoperta prima, così come l’isola.
La particolarità che ti farà amare Tobermory è il porto con una fila di cottage dipinti con colori vivaci: rosso, blu, giallo, celeste, viola e bianco. A me ricordano un arcobaleno!
Questo villaggio venne creato nel 1788 seguendo i progetti di Thomas Telford, come porto per la pesca.
La leggenda narra che, nel 1588 nelle acque della baia, affondò una nave carica d’oro della Spanish Armada e che ancora oggi sia là sotto da qualche parte, bottino compreso.
A Tobermory trovi hotel, caffè, ristoranti e piccoli negozi. Con una breve passeggiata potrai arrivare al faro, oppure se vuoi riposarti un po’, siediti su una panchina a sud del porto, e se la giornata è bella limpida, potrai scattare una bellissima foto dei cottage che si riflettono sulla superficie calma del mare.
Se, ahimè, piove potrai goderti una visita guidata con degustazione alla distilleria ed al birrificio artigianale del paese.
6. CROVIE
Avrei voluto proprio vedere Crovie, un piccolissimo villaggio ai piedi di una scogliera, ma avendo cambiato il programma in corso d’opera, ce lo siamo perso.
Crovie si trova ad est, nella costa settentrionale dell’ Aberdeenshire, lungo il tratto costiero chiamato Banfshire Coast, compreso tra Banf e Fraseburgh.
È un minuscolo villaggio di pochi cottage ristrutturati e trasformati in case vacanze, disposti in fila ai piedi della scogliera. Non ci sono negozi, caffè o b&b.
Per visitarlo dovrai lasciare l’ auto sulla strada principale o nel park apposito che si trova lungo la discesa che porta al villaggio, essendoci solo un’unica e stretta strada dove nessuna auto riesce a passare.
Appena ho visto la foto di questo paesello, ho pensato a come dev’essere vivere lì d’inverno, durante una tempesta, in balia delle grandi onde del mare del nord che, insieme al suo più fedele alleato vento, cercano invano di conquistarlo…
Son sincera, avrei un po’ di timore a trovarmi lì in una situazione simile, ma allo stesso tempo lo trovo un posto veramente affascinante e anche molto misterioso.
7. CULROSS
Culross si trova tra il Firth of Forth e i verdi pendii del Fife ed è l’esempio più completo e meglio conservato di un classico borgo scozzese del XVII secolo.
Passeggiando tra le vie di ciottoli e tra le case antiche ti sembrerà di aver fatto un tuffo nel passato.
Alcuni edifici sono tutelati dalla National Trust of Scotland. Tra questi, al centro del villaggio, c’è il bellissimo Culross Palace, costruito da Ser George Bruce tra il 1597 e il 1611. Merita una visita il suo bel giardino cintato, progettato come un tipico giardino del XVII secolo.
Qui ti troverai a passeggiare tra i profumi dei fiori e delle erbe aromatiche, tra le verdure dell’orto e gli alberi da frutto.
Poco più in là si incontrano il Toolboth o Town House, il municipio del villaggio. Fu costruito nel 1626 e un tempo veniva usato come tribunale e carcere.
Nel 1783 vennero aggiunte la bella facciata e la torre con l’orologio.
Prendendo la Kirk Street, raggiungerai le rovine della Culross Abbey costruita dal Conte del Fife nel 1217 per i monaci dell’ordine cistercense.
Da qui godrai anche di una fantastica vista sul villaggio che come sfondo sfoggia il fiordo di Edimburgo.
8. TARBERT
Questo bel villaggio si trova nella parte nord della penisola di Kintyre, nell’ Argyll, sulle sponde del Loch Fyne, più esattamente dove il lago si getta nel mare. Non confondere questo Tarbert con quello sull’isola di Harris, molto più a nord.
A Tarbert troverai pochi turisti stranieri e tutti gli ingredienti di un classico villaggio scozzese: un bel porticciolo con le barchette dei pescatori e varie barche a vela per un pomeriggio romantico sul loch, i cottage colorati che si specchiano nelle acque del lago e i soliti negozi di souvenirs.
Con una piccola passeggiata che parte dalla Harbour Street, potrai raggiungere la cima di una collina da dove godrai di un bellissimo panorama sul porto e sulla campagna circostante.
Non dimenticare di visitare le rovine del Tarbert Castle, un’importante fortezza medioevale che si affaccia, dalla cima della collina, sul East Loch Tarbert.