E’ bellissimo svegliarsi soltanto sentendo gli uccellini cantare… nessun rumore di auto, nessuno che parla, solo la natura.
Godiamo questo silenzio per un po’ aprendo le finestre e stando ancora un po’ nel letto.
Dopo un’abbondante colazione, zaino in spalla e siamo pronti per riprendere il terribile trasporto locale che ci riporterà a Kinpun; scendiamo assieme ad un gruppo di vietnamiti che ad ogni curva gridano “uuuuu” e fanno divertire anche noi anche se rimaniamo sempre un po’ preoccupati per i freni del furgone che preghiamo che non ci abbandonino!!!
Il nostro autista ci sta aspettando all’arrivo: saliamo in macchina e partiamo per tornare a Bago per finire le visite alle attrazioni più importanti della città.
Arrivati a Bago visitiamo il Buddha gigante sdraiato Shwethalyaung, il Buddha reclinato della lunghezza di 55 metri, il più venerato del Paese nonché il più antico, realizzato nel 994; a poca distanza raggiungiamo un altro Buddha reclinato questo però costruito nel 2001, decisamente meno ben fatto, la statua Myathalyaung Buddha lungo 82 metri.
L’ultima visita a Bago è dedicata alla Kyaik Pun Pagoda con i quattro coloratissimi Buddha giganti alti circa 27 metri seduti schiena contro schiena rivolti verso le quattro direzioni.
Decidiamo anche oggi di non pranzare, abbiamo fatto una colazione stra abbondante, così nel primo pomeriggio siamo già a Yangon. Arriviamo in hotel intorno alle 15:00, una bella doccia rinfrescante e poi scendiamo nella hall per sorseggiare un buon cocktail.
Decidiamo di raggiungere a piedi il lago Inya che si trova a circa dieci minuti a piedi dall’hotel; ci sono molte coppiette sedute intorno al lago che mangiano e parlano…passeggiamo per qualche minuto ma l’afa è insopportabile così decidiamo di attraversare la strada per bere un caffè nel centro commerciale nelle vicinanze.
La gola di caffè è forte! Abbiamo la fortuna di indovinare dove fanno un buon caffè, o meglio un ottimo e prendiamo anche un dolce squisito visto che abbiamo saltato il pranzo.
Un giro veloce nel centro commerciale ma più che altro nel supermercato per osservare i prezzi e cosa viene venduto.
Acquistiamo frutta e noccioline da sgranocchiare e torniamo piano piano verso l’hotel; ceneremo presto in quanto domani ci tocca una levataccia per raggiungere l’aeroporto, prossima destinazione Inle lake, non vediamo l’ora.
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