In questa giornata di viaggio in Birmania ci alziamo con molta calma visto che abbiamo l’appuntamento con in barca alle ore 10:00; una buona colazione all’aperto vista lago e poi prepariamo un altro zainetto con peluches, magliette e altro per i bambini.
Il sole oggi picchia quindi protezione sulla pelle e siamo pronti a partire.
Passiamo in mezzo a nuovi canali rispetto a ieri, più stretti e dove si può ammirare la vita della gente locale… vediamo bambini giocare con l’acqua, donne che si rinfrescano e lavano i vestiti… anche i bambini sono all’opera ma tra una maglietta e l’altra si distraggono dal lavoro e si tuffano.
Rimango a bocca aperta nel vedere dei bambini che si lavano da soli le proprie t-shirt e mi viene spiegato dal nostro conducente che qui i bambini già dai sei anni circa iniziano a cavarsela da soli e sono responsabili delle proprie cose… a volte capita anche che i più grandicelli preparino il riso per la famiglia se la mamma lavora oppure si trova fuori casa.
Arriviamo nel villaggio vicino alle colline di Inthein e dopo dieci minuti di cammino ci troviamo in una foresta con altissime canne di bambù, tante farfalle e uccelli… poi ci incamminiamo verso il Shwe Inn Thein Paya accompagnati o meglio seguiti dai bambini del villaggio che hanno già ricevuto i peluches al nostro arrivo!
Percorriamo una lunga scalinata, per fortuna al coperto, con ai lati molte bancarelle sia di souvenir sia di statue e fiori per le donazioni al Buddha. Lasciamo le scarpe fuori ed ecco davanti a noi la statua del Buddha venerato.
Al Shwe Inn Thein Paya: ci sono oltre 1000 stupa quasi tutte costruite nel 17° e 18° secolo; sono straordinarie, una attaccata all’altra e purtroppo quasi tutte in battuta di sole e girando scalzi non è facile, ci si ustiona.
Dopo più di mezz’ora usciamo e nel posto dove abbiamo lasciato le scarpe c’è un piccolo bambino a cui prima abbiamo dato un peluches… sua mamma ci regala una bellissima calamita della sua bancarella. All’inizio non vogliamo accettare ma lei insiste, non ci resta che prenderla in dono!!!
Da lei poi acquistiamo dei pensierini per amici e la donna passa su tutta la merce posta sulla sua bancarella i nostri soldi: questo viene fatto in Myanmar ma anche in Thailandia quando sono i primi soldi guadagnati della giornata, una sorte di buon auspicio per le vendite. La ringraziamo ancora tantissimo per la calamita, lei ci ringrazia ancora di più per il peluche a suo figlio… ci allontaniamo e il bimbo ci saluta con la manina e gli occhi pieni di gratitudine…quante emozioni!
Torniamo verso la barca, beviamo una bibita fresca assieme al conducente e poi ripartiamo per i canali fino a raggiungere una fabbrica di ombrellini creati sia con carta di riso, sia con cotone e anche in seta.
Affianco c’è anche un negozietto gestito da donne di etnia Kayan (chiamate anche Padaung) meglio conosciute con il nome di “donne giraffa”.
Facciamo ancora un giro tra i canali ed infine ci fermiamo in un caratteristico ristorantino su palafitte per il pranzo: oggi noodles con gamberi, deliziosi e con una bellissima vista!
Finiamo la consegna dei pensierini per i bimbi e poi, verso le 16:30, ritorniamo in hotel. Giusto in tempo per schivare un breve ma intenso acquazzone che alla fine ci regala un bellissimo arcobaleno, anzi due!
Dopo aver riposato sul terrazzino del nostro bungalow, facciamo una passeggiata e raggiungiamo un piccolo monastero che si trova nelle vicinanze e che però, ahimè dopo aver fatto tantissimi scalini, troviamo chiuso: non ci resta che scendere e andare a cena.
Anche oggi è stata una giornata stupenda, piena di emozioni grazie ai tanti bambini e persone che abbiamo incontrato.