Luogo: Giappone
Sicuramente tutti sanno cos’è un manga ma in pochi sanno che sono nati molti anni fa, intorno al 1600, anche se in una forma molto diversa da quella che conosciamo noi e presente ai giorni d’oggi.
Noi europei associamo la parola manga ai fumetti esclusivamente giapponesi mentre in Giappone con il termine manga si indicano tutti i tipi di fumetti, sia giapponesi che europei che americani.
I manga giapponesi vengono stampati per lo più in bianco e nero e si leggono al contrario dall’ultima alla prima pagina, la rilegatura si trova a destra e le vignette si leggono dall’alto al basso partendo da destra verso sinistra.
I balloons (segno grafico dove al suo interno viene scritto il testo del fumetto) contengono dialoghi brevi e sono più rari rispetto ai fumetti occidentali questo perché in Giappone si punta di più sull’impatto visivo dei disegni che raccontano da sé la storia.
I manga trattano vari argomenti come ad esempio la fantascienza, l’amore, avventura e tanto altro.
Alcuni manga giapponesi vennero tradotti ed occultati da scene violente alla fine degli anni 70; alcuni dei più famosi tradotti in italiano sono: Lady Oscar, Il Grande Mazinga, Candy Candy, Ken il guerriero, Doraemon, Ranma e tanti altri. Molti di loro vennero anche trasformati in anime (cartoni animati) e trasmessi in Italia a partire dagli anni ’80.
I grandi appassionati-collezionisti di manga e/o anime vengono chiamati otaku.