Il termine otaku è associato principalmente ai grandi appassionati di anime, manga e videogiochi.
Sono persone spesso appassionate ad un determinato tema, argomento o hobby e sono collezionisti di oggetti frivoli, collezionisti assai maniacali.
In giapponese la parola significa la sua casa (御宅/お宅). Il termine è composto dalla preposizione onorifica o (お) e dal sostantivo taku (宅) che significa casa, dimora, a casa. Per estensione il termine è utilizzato anche come pronome di seconda persona onorifico quando ci si rivolge a qualcuno che non si conosce (un corrispettivo dell’italiano Lei), usato tra pari assume un significato ironico o sarcastico.
Il termine otaku ha forti connotazioni negative: indica qualcuno separato dal Mondo reale, che vive in un universo irreale e di fantasie eppure è un fenomeno molto comune in Giappone e lo si nota soprattutto nei quartieri di Akihabara, a Otome Road a Ikebukuro ed a Takeshita Dori.
In Giappone si classificano varie forme di otaku e alcune le riporto qui sotto:
- l’amante dei manga;
- l’amante di anime: aniota;
- l’amante dei videogiochi;
- l’amante dei pc: pasokon otaku;
- l’amante degli idol (gli adolescenti che fanno successo nel mondo dello spettacolo): wota;
- coloro che amano travestirsi ed imitare personaggi famosi: cosplay.