Il Songkran è la festa dell’acqua, nonché il capodanno del calendario lunisolare buddhista particolarmente diffuso nei paesi del Buddhismo Theravada: Thailandia, Sri Lanka, Birmania, Laos e Cambogia. Questa festa cade solitamente ogni anno nella metà del mese di aprile e dura circa complessivamente quattro giorni. Segna l’inizio del nuovo anno buddhista (quest’anno – 2015 – per i buddhisti è l’anno è il 2559).
Nel primo giorno della festa i thailandesi fanno pulizia di oggetti vecchi e rotti nelle proprie case: se tenute porteranno sfortuna nell’anno che sta per cominciare. Tutte le statue di Buddha vengono lucidate e benedette con l’acqua.
Durante il secondo giorno i giovani si recano dagli anziani per ottenere la loro benedizione: si inginocchieranno davanti a loro e verseranno acqua profumata sulle mani.
Infine il momento più aspettato da credenti (ma anche dai turisti) è la benedizione dagli amici e da tutti quelli che si uniscono alla festa… inizialmente qualche goccia d’acqua per poi finire con secchiate d’acqua gelida (a volte anche ghiaccio) e non si risparmia nessuno compreso i turisti che vengono inviatati ad unirsi alla festa. L’acqua viene lanciata da qualsiasi posto: dai balconi delle case, dai locali, dai tuk tuk e dai pick up.
L’ultimo giorno, per guadagnare meriti, vengono liberati uccellini, tartarughe e pesci.
A Bangkok la festa è sentita ma poco praticata, mentre nel Nord della Thailandia in particolare a Chiang Mai si può tornare a casa completamente fradici!