“Questa è la Birmania e nessun altro Paese gli è simile” – R. Kipling
…ed è proprio così: di tanti Paesi che ho visto in Asia, il Myanmar – conosciuto anche con il nome di Birmania – è un paese autentico, fatto di gente semplice e cordiale, ancora molto saldo sulle proprie radici.
Sono tornata da poco (ahimè!) da un bellissimo viaggio in questa terra con più pagode al Mondo chiamata anche la “Terra dorata” e con questo breve post voglio spiegarvi il percorso che io e il mio compagno abbiamo fatto.
Spero di dare spunto anche a tutte le persone che vorranno vedere questo bellissimo Paese, che vi consiglio di vedere il più presto possibile, prima che perda la sua autenticità!
Il nostro viaggio incomincia dalla città di Yangon, che fino al 2005 era la capitale; il giorno seguente raggiungeremo via terra Kyaikthyio, a circa 180 km da Yangon passando prima per la visita dell’antica capitale Bago che si trova a 80 km nord-est di Yangon.
A Kyaikthyio dormiremo una notte vicini alla Golden Rock a 1100 metri di altezza e poi torneremo a Yangon sempre fermandoci a Bago per completare le visite.
Il giorno seguente partenza in aereo con la compagnia locale Golden Myanmar: raggiungeremo l’aeroporto di Heho e da li un autista ci porterà fino al lago Inle, uno stupendo specchio d’acqua poco profondo di una ventina di chilometri di lunghezza e una decina nel suo punto più largo; qui passeremo due giorni stupendi a contatto con l’etnia degli Intha, i “Figli dell’Acqua” che coltivano, lavorano, studiano ma soprattutto vivono in completa serenità e tutto a stretto contatto con il loro elemento, l’acqua appunto!
Passando tra stupendi paesaggi e colline coltivate raggiungeremo prima Pindaya per visitare in giornata le sue famose grotte con circa 9000 statue di Buddha e poi nel pomeriggio tardi arriveremo a Kalaw, bellissima cittadina a circa 1300 metri d’altezza conosciuta come la mecca del trekking. Anche qui staremo una notte, solo di passaggio e per una breve visita al mercato locale per poi raggiungere Mandalay dove ci fermeremo per 3 notti.
Oltre a visitare Mandalay visiteremo anche i suoi dintorni: le antiche capitali di Amarapura, Ava e Mingun oltre alle colline di Sagaing.
Decimo giorno del tour… in partenza via terra per Monywa dove nel pomeriggio visiteremo le grotte sacre dello sciamano, raggiungeremo la città di Pakokku: qui ci imbarcheremo in una enorme barca tutta per noi alla volta della mistica Bagan, dove nella sua zona archeologica moltissimi anni fa furono eretti 13.000 tra templi e pagode, di cui oggi sono ancora in piedi circa 2.200.
A Bagan soggiorneremo per due notti e il penultimo giorno del nostro magnifico viaggio da Bagan raggiungeremo il Monte Popa dove saliremo i suoi 777 scalini tra scimmie dispettose e preghiere dei fedeli. Nel pomeriggio raggiungeremo l’aeroporto di Bagan dove con il volo KBZ torneremo a Yangon per passare l’ultima notte del nostro bellissimo viaggio.
Io e il mio compagno abbiamo deciso di rinunciare alla guida sia parlante italiano sia quella parlante inglese e così l’Agenzia Anni verdi di Udine ha contattato l’agenzia locale Kipling Tour di Yangon che ci ha organizzato il tour dove avevamo solo auto e autista che ci portava davanti alle attrazioni e noi, armati di guide e stampe da internet, abbiamo scoperto le bellezze del Myanmar.
La Kipling Tour ci ha anche prenotato gli hotel nelle varie tappe (noi avevamo chiesto hotel semplici con bagno in camera e puliti e sono stati tutti perfetti) oltre ai voli interni.
Un viaggio veramente sopra le aspettative che non vedo l’ora di raccontare!!!